panoramica del roseto comunale di roma

Rosae, Rosarum, Rosis.

Scusate, ma non ho saputo resistere, non potevo parlare del roseto comunale di Roma, delle rose di Roma, senza iniziare da Rosae Rosarum.

Che siate a Roma in camper o in altro modo, una visita al roseto ve la consiglio, e non solo per ammirare le fioriture del giardino, ma anche per la vista che offre sul Palatino e sul Circo Massimo.

Se poi siete in zona nel week end, per il pranzo c’è un’interessante alternativa al classico bar o fast food. Trovate tutto nell’articolo.


In questo articolo:

Il roseto di Roma
Un'idea per il pranzo e per la dispensa
Aree di sosta e camping


Il roseto di Roma

Il giardino si trova sulle pendici dell’Aventino dalla parte che digrada verso il Palatino. Poco più avanti, l'antica Valle Murcia, che separava i due colli, è stata interamente occupata dal Circo Massimo.

rose sullo sfondo del palatino
rose in primo piano

Nelle vicinanze sono raggiungibili a piedi: la Basilica di Santa Sabina all’Aventino, la Basilica dei Santi Bonifacio ed Alessio, il buco della serratura più famoso di Roma, il Giardino degli Aranci, la Bocca della Verità, le Terme di Massenzio, San Giorgio al Velabro ...

Insomma motivi per stare “già in zona” ce ne sono tantissimi, e se siete nel periodo giusto, da fine aprile a metà giugno, il roseto di Roma è aperto e vi aspetta. Ingresso libero e gratuito. Per chi volesse, nei periodi di fioritura, sono previste anche visite guidate. Chiuso il lunedi. Informazioni su orari e contatti le trovate qui.

Già nell'antica Roma questa zona era in qualche modo legata ai fiori, Tacito parla di un tempio qui dedicato alla dea Flora, e proprio al Circo Massimo si celebravano a primavera i "floralia" in suo onore.

rose del roseto di roma
rose di una passata edizione del Premio Roma

Per tutto il medioevo e per buona parte del 1600, quest'area fu ricoperta da orti e vigneti, finchè, nel 1645, la Compagnia Ebraica di Carità e Morte la acquistò per adibirla a cimitero per la comunità israelitica. Questo fino al 1934, anno in cui il cimitero ebraico venne trasferito al Verano.

Tornando alle rose, già dal 1931 Roma aveva un suo roseto comunale, al Colle Oppio, non molto grande, che ospitava circa 300 varietà rose, istituito su sollecitazione della contessa Mary Gayley Senni. Nel 1933, nacque anche il Premio Roma per le Nuove Varietà di Rose, il concorso più antico al mondo dedicato a questi fiori, dopo quello di Bagatelle in Francia.

Questo primo roseto comunale andò distrutto durante la seconda guerra mondiale. Nel 1950 il comune chiese il permesso alla comunità ebraica, che acconsentì, di ricostituirlo nell’antica zona del cimitero israelitico, ormai trasferito.

stele
stele posta all'ingresso

L'area dell'attuale roseto è divisa in due parti da Via di Valle Murcia, nome che ricorda l’antica valle tra l’Aventino ed il Palatino, agli ingressi, una stele a forma di tavole della legge ricorda l’antica destinazione della zona e, nella parte a sinistra di Via di Valle Murcia (quella che risale il colle), dall'alto si può facilmente notare come i vialetti che dividono le varie zone del giardino, siano disegnati per formare una grande Menorah, il candelabro a sette braccia del Tempio ebraico.

A maggio, durante lo svolgimento del concorso annuale, la parte destra resta chiusa al pubblico fino all’assegnazione del premio. Il roseto merita comunque una visita anche per la posizione unica in cui è situato.

Arrivarci è molto semplice: Metro B fermata Circo Massimo, poi seguire il percorso di circa 400 metri indicato nella mappa. Per dare qualche informazione in più, ho segnato anche alcuni siti tra i più famosi nelle vicinanze, naturalmente ce ne sono molti altri.

Un'idea per il pranzo e per la dispensa

Se alla passeggiata aggiungessi un mercato di prodotti a km 0 per fare uno spuntino tipico?

Il sabato e la domenica, con orario 8.00-15.00, (in genere chiude tre settimane ad agosto, ma tentar non nuoce, è tra San Giorgio al Velabro e il Circo Massimo) a Via di San Teodoro 74, c’è il Mercato Agricolo a vendita diretta di Campagna Amica: prodotti di aziende agricole del Lazio associate Coldiretti. Frutta, verdura, formaggi, pane, pasta, legumi, olio, miele, conserve, piatti della tradizione laziale ... Si può fare un piacevole break per il pranzo (ci si può sedere) e, perché no, rifornire anche la dispensa del camper. Consigliato, trovate la posizione nella mia mappa.

Aree di sosta e campeggi

Per la sosta a Roma, tutte le aree attrezzate ed i campeggi li trovate in Roma in camper, compresa una mappa con tutte le indicazioni di contatto per le varie strutture.

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