copertina

'" Il libro delle case ". Si intitola così questo romanzo  ed effettivamente lo è.
E' un catalogo delle case e dei luoghi , un album fotografico degli ambienti in cui si svolge la esistenza del protagonista .
Sono ben ordinate, con una precisa denominazione che ne rappresenta il momento di vita che "Io" attraversa, sono datate così la collocazione temporale aiuta il lettore a capire il momento storico culturale in cui si svolge l'azione . 
Non ho mai letto un libro con uno stile simile : i personaggi non hanno nome e vengono identificati con il ruolo che svolgono nel romanzo e non ci sono dialoghi. 
Ho cercato per un po' la sensazione che mi suscitavano le pagine che andavo leggendo ... poi l'ho trovata : mi ricordavano quei libri per bambini in cui le pagine si animavano e davano vita ad un palazzo piuttosto che un castello.  
Ecco, ogni "casa" è come se si animasse dando la possibilità di vedere all'interno, dettagliatamente, l'azione che avviene e le emozioni dei personaggi .  Decisamente singolare nel lessico, pervaso quasi sempre da un velo di drammaticità.

" Casa del sottosuolo, 1976
... La stanza da letto dove dorme il bambino, che per convenzione chiameremo Io, è in realtà uno sgabuzzino con una brandina."

tratto dal libro Il libro delle case di A.Bajani )

La mia valutazione ⭐⭐⭐⭐⭐

Andrea Bajani
Feltrinelli

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